Sottotitoli
- 🐾 Pet-Therapy: Come gli Animali Combattono Demenza e Ansia
- 🌟 Benefici Fisiologici e Psicologici della Relazione con gli Animali
- 💡 Riduzione della Spesa Sanitaria e il Futuro della Pet-Therapy
Introduzione
Gli amici a 4 zampe non sono solo una
compagnia affettuosa, ma rappresentano una vera e propria soluzione
terapeutica per gli anziani, soprattutto in un’epoca in cui la solitudine e
l’isolamento sono diventati un’emergenza sociale. Secondo studi recenti, i
benefici della relazione con gli animali domestici spaziano dalla riduzione
della depressione e ansia all’abbassamento della pressione arteriosa,
arrivando a un risparmio di circa 4 miliardi di euro all’anno per il
Servizio Sanitario Nazionale.
Al centro di questa rivoluzione c’è il ruolo
della pet-therapy, evidenziato durante il 69° Congresso della Società
Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), a Firenze. In questo articolo
esploreremo come la compagnia di un cane, un gatto o perfino un coniglio possa
trasformarsi in un autentico “farmaco naturale” per migliorare la qualità della
vita degli over 65, affrontando anche le implicazioni economiche e sanitarie di
questa relazione speciale.
🐾 Pet-Therapy:
Come gli Animali Combattono Demenza e Ansia
Una Terapia
Dolce ma Potente
La pet-therapy non è un concetto nuovo, ma
negli ultimi anni ha guadagnato un riconoscimento crescente grazie a evidenze
scientifiche concrete. Diversi studi hanno dimostrato che la presenza di un
animale può migliorare notevolmente il benessere psicofisico degli anziani,
intervenendo su:
- Demenza: La capacità degli animali di instaurare una
comunicazione non verbale aiuta i pazienti con demenza a mantenere
l’attenzione e a stimolare i meccanismi psicomotori.
- Ansia e Depressione:
Accarezzare un cane o un gatto aumenta i livelli di ossitocina,
l’ormone del benessere, riducendo al contempo il cortisolo, l’ormone dello
stress.
- Mobilità e Indipendenza: Accudire
un animale domestico, come portare un cane a passeggio, incoraggia gli
anziani a svolgere attività fisica regolare.
Esempi Pratici
di Successo
Nel corso di uno studio condotto da VETeris e
Humanimal in una RSA di Firenze, gli interventi con cani addestrati
hanno ridotto dell’83,3% i disturbi psicocomportamentali nei pazienti affetti
da demenza lieve. Questo dato è emblematico di come gli animali possano agire
come mediatori naturali nel miglioramento delle condizioni mentali e
cognitive.
Benefici
Psico-Sociali per gli Anziani
Gli over 65 spesso vivono in condizioni di
solitudine, aggravate da eventi come le festività natalizie. La compagnia di un
animale:
- Stimola la produzione di endorfine, migliorando l’umore.
- Favorisce l’interazione sociale, soprattutto durante le passeggiate o
le visite veterinarie.
- Aiuta a mantenere una routine quotidiana, fondamentale per il
benessere psicologico.
La testimonianza degli esperti:
Secondo Marco Melosi, vicepresidente di VETeris, “il contatto fisico con un
animale, anche semplice come accarezzarlo, può ravvivare le funzioni cerebrali
e migliorare il coordinamento psicomotorio. Questo lo rende particolarmente
efficace negli anziani con difficoltà cognitive.”
Dati che
Parlano Chiaro
Le statistiche parlano di una riduzione del
15% delle visite mediche tra gli anziani che convivono con un animale
domestico. Inoltre, secondo una ricerca pubblicata su Circulation,
possedere un cane riduce del 33% il rischio di mortalità nei pazienti
colpiti da infarto che vivono soli.
La Sfida del
Natale
Durante le festività, l’isolamento può diventare
ancora più pesante per gli anziani. In questi momenti, gli animali si
trasformano in un vero e proprio antidoto alla solitudine, offrendo
conforto emotivo e alleviando ansia e depressione.
Il Futuro
della Pet-Therapy
Grazie alla recente nascita dell’associazione VETeris,
la collaborazione tra geriatri e veterinari punta a definire interventi sempre
più mirati per la popolazione geriatrica. L’obiettivo è creare un modello
integrato di pet-therapy che possa essere applicato su larga scala, garantendo benefici
tangibili sia per gli anziani sia per il sistema sanitario.
🌟 Benefici
Fisiologici e Psicologici della Relazione con gli Animali
Un Effetto
Simile a Quello dei Farmaci
La presenza di un animale domestico ha effetti
paragonabili a quelli di farmaci antipertensivi, antidepressivi e
antidolorifici, ma senza effetti collaterali. I benefici fisiologici sono
tangibili e supportati da una crescente mole di studi scientifici:
- Riduzione della pressione arteriosa: La
vicinanza di un animale induce un senso di calma, favorendo il
rilassamento del sistema cardiovascolare.
- Rallentamento del battito cardiaco e respiratorio: Questo effetto, simile a quello prodotto dalla meditazione, aiuta a
prevenire malattie cardiache.
- Abbassamento dei livelli di colesterolo e trigliceridi: Stimolando l’attività motoria e migliorando l’umore, gli animali
favoriscono uno stile di vita più sano.
Un Aiuto
Contro Malattie Croniche
Gli over 65 spesso convivono con malattie
croniche come il diabete, l’artrite e le patologie cardiovascolari. Accudire un
animale domestico porta a una serie di benefici collaterali:
- Miglioramento del controllo glicemico grazie all’attività fisica
regolare.
- Riduzione dei dolori cronici grazie al rilascio di endorfine,
gli analgesici naturali del corpo.
- Supporto nella gestione dello stress, un fattore aggravante per molte
patologie croniche.
La Scienza
Conferma: Più Anni e Più Salute
Uno studio pubblicato su Scientific Reports
ha evidenziato che le persone con un cane vivono mediamente più a lungo, con
una riduzione del 24% del rischio di mortalità per qualsiasi causa.
Questo è attribuibile sia all’aumento dell’attività fisica sia ai benefici
psicologici della relazione con l’animale.
Impatto Sulle
Funzioni Cognitive
Gli animali domestici rappresentano un potente
stimolo per le funzioni cognitive degli anziani. Accarezzare un gatto o giocare
con un cane attiva specifiche aree del cervello, migliorando:
- L’attenzione e la concentrazione.
- La memoria a breve termine.
- Il coordinamento psicomotorio.
Questo li rende particolarmente utili nelle
terapie per pazienti con demenza lieve o Alzheimer, dove la stimolazione
cerebrale è cruciale per rallentare la progressione della malattia.
Benefici
Psicologici: La Solitudine Non Fa Paura
Per gli anziani, la solitudine può essere
devastante, portando a una spirale di depressione e isolamento. Gli animali
offrono una soluzione naturale:
- Una presenza costante e affettuosa: Riduce
il senso di abbandono.
- Un motivo per alzarsi ogni giorno: L’accudimento
di un animale dà uno scopo e migliora la qualità della vita.
- Interazione sociale: Portare
un cane a passeggio o partecipare a incontri dedicati agli amanti degli
animali favorisce nuove amicizie.
L’Importanza
dell’Attività Motoria
Possedere un cane significa spesso impegnarsi in
passeggiate quotidiane, un’abitudine che aiuta a:
- Migliorare la salute cardiovascolare.
- Prevenire l’obesità e le sue complicazioni.
- Mantenere la mobilità e l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute.
Gli anziani che si muovono regolarmente grazie
alla compagnia di un animale domestico tendono a essere più autonomi e a
mantenere una maggiore fiducia nelle proprie capacità fisiche.
Animali e
Regolazione Emotiva
Gli animali non giudicano, non rimproverano e
offrono un amore incondizionato. Questo contribuisce a:
- Ridurre l’ansia, anche nei momenti più difficili.
- Contrastare la depressione, fornendo una presenza confortante.
- Rafforzare l’autostima, migliorando la percezione del proprio valore
personale.
L’Elemento
Terapeutico della Routine
Accudire un animale introduce una struttura
nella giornata, fondamentale per gli anziani che possono perdere punti di
riferimento temporali.
- Dare da mangiare all’animale, portarlo fuori e giocare con lui crea
una routine che riduce l’apatia e migliora la stabilità emotiva.
- Le abitudini quotidiane rafforzano il senso di sicurezza e riducono i
sintomi di ansia generalizzata.
La Pet-Therapy
in Pratica
Gli interventi assistiti con gli animali vengono
sempre più integrati nelle strutture sanitarie per anziani, come RSA e centri
diurni. In questi contesti, i benefici riscontrati includono:
- Miglioramento dell’umore dei pazienti.
- Riduzione dei comportamenti aggressivi e oppositivi.
- Aumento dell’interazione tra gli ospiti e il personale sanitario.
Secondo il presidente di SIGG, Andrea Ungar, la pet-therapy
si sta dimostrando una risorsa preziosa per la cura delle patologie
degenerative e per il supporto psicologico degli anziani, con risultati che
vanno ben oltre le aspettative iniziali.
Uno Sguardo al
Futuro
Con la crescente sensibilizzazione
sull’importanza degli animali per la salute degli anziani, iniziative come
l’associazione VETeris stanno lavorando per:
- Creare linee guida specifiche per gli interventi di pet-therapy.
- Promuovere l’adozione di animali domestici tra gli over 65.
- Includere programmi di educazione per sensibilizzare le famiglie e le
comunità sull’importanza di questa relazione.
Il futuro della sanità potrebbe quindi includere
gli animali come parte integrante del trattamento, non solo per gli anziani in
buona salute ma anche per chi soffre di malattie croniche o degenerative. 🐕
della Spesa
Sanitaria e il Futuro della Pet-Therapy
Il Risparmio
per il Sistema Sanitario Nazionale
Gli effetti benefici della relazione con gli
animali domestici non si limitano alla sfera personale, ma hanno un impatto
economico significativo. Secondo studi condotti durante il Congresso SIGG,
il risparmio stimato per il Servizio Sanitario Nazionale italiano si aggira
intorno a 4 miliardi di euro all’anno. Questa cifra si basa su:
- Riduzione delle visite mediche: I
proprietari di animali visitano il medico il 15% in meno rispetto agli
anziani senza animali.
- Diminuzione dell’uso di farmaci: Il
contatto con un animale contribuisce a ridurre la necessità di farmaci per
ansia, depressione e ipertensione.
- Prevenzione delle patologie: La
maggiore attività fisica e la regolazione emotiva offerte dagli animali
riducono il rischio di malattie croniche e cardiovascolari.
Un Modello
Sostenibile per il Futuro
L’introduzione di programmi di pet-therapy
a livello nazionale potrebbe rivoluzionare il settore sanitario, trasformando
gli animali in veri e propri alleati della salute pubblica. In particolare:
- Le RSA e i centri diurni stanno sperimentando interventi
assistiti con animali, registrando un netto miglioramento della qualità
della vita degli ospiti.
- Gli ospedali stanno valutando l’introduzione di aree dedicate agli
animali, per consentire ai pazienti ricoverati di ricevere la visita
dei propri amici a quattro zampe.
Supporto
Normativo e Collaborazione tra Professionisti
Grazie al recente emendamento approvato in
Senato, la promozione del mantenimento degli animali domestici per gli
anziani è ora riconosciuta come una misura preventiva contro la solitudine
e per il miglioramento della qualità di vita. Inoltre, l’associazione VETeris
sta favorendo una collaborazione senza precedenti tra:
- Geriatri e veterinari: Per
sviluppare protocolli specifici per la pet-therapy.
- Psicologi e operatori sanitari: Per
integrare gli animali nei piani terapeutici personalizzati.
Un Beneficio
Globale
I benefici non riguardano solo gli anziani, ma si
riflettono su:
- Le famiglie, che vedono i propri cari più sereni e autonomi.
- Le strutture sanitarie, che possono ridurre i costi di gestione
grazie a una minore necessità di interventi medici.
- La società nel suo insieme, grazie a una popolazione anziana
più attiva, soddisfatta e coinvolta.
FAQ
1. Quali
animali sono più adatti per la pet-therapy?
Cani, gatti e conigli sono i più utilizzati, ma
anche cavalli, uccelli e persino pesci possono avere un impatto positivo.
2. La
pet-therapy è adatta a tutti gli anziani?
Sì, ma il tipo di intervento varia in base alle
condizioni fisiche e mentali del paziente.
3. Come si
accede ai programmi di pet-therapy?
Molte RSA e ospedali offrono questi programmi; si
può anche contattare associazioni come VETeris per informazioni.
4. Gli animali
domestici possono davvero sostituire i farmaci?
Non sostituiscono i farmaci, ma riducono la loro
necessità, migliorando il benessere generale.
5. Quanto
costa mantenere un animale domestico?
Dipende dall’animale, ma il costo è compensato
dai benefici fisici e psicologici per il proprietario.
6. Gli anziani
con allergie possono partecipare alla pet-therapy?
Sì, esistono razze ipoallergeniche o alternative
come pesci e uccelli.
7. Quali sono
i rischi della pet-therapy?
Se ben gestita, i rischi sono minimi; è
importante scegliere animali addestrati.
8. Gli animali
aiutano anche i pazienti terminali?
Sì, migliorano la qualità della vita e offrono
conforto emotivo.
9. Esistono
benefici anche per i caregiver?
Assolutamente, gli animali favoriscono un
ambiente più sereno e riducono lo stress.
10. La
pet-therapy è riconosciuta a livello internazionale?
Sì, in molti Paesi è integrata nei sistemi
sanitari come terapia complementare.
🌟 Un Futuro Condiviso: La relazione tra anziani e animali domestici
non è solo una questione di affetto, ma una soluzione concreta per migliorare
la salute, la qualità della vita e il benessere sociale.