Interrogazione, Tiramani Lega Camera, su sversamento fanghi contaminati in terreni agricoli

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Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09435

presentato da

TIRAMANI Paolo

testo di

Venerdì 4 giugno 2021, seduta n. 518

TIRAMANI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

un articolo de La Stampa – Vercelli Provincia riporta l'intervista di un autotrasportatore che nel 2019 ha portato, in più viaggi, fanghi provenienti dall'azienda bresciani Wte srl, nel comune di Balocco, sopra l'argine del torrente Cervo, nonostante le intimazioni di smettere da parte del nucleo forestale dei carabinieri e di Arpa Piemonte;

il materiale sversato in area golenale ha anche subito l'alluvione dell'ottobre 2020 ed ora risulta quasi cementificato e ancora restante nel corso del torrente Cervo;

lo sversamento fa parte dell'inchiesta sul business da 12 milioni di euro dell'azienda bresciana Wte, su 150 mila tonnellate di fanghi contaminati sparsi come fertilizzante, tra gennaio 2018 e agosto 2019, su oltre 3 mila ettari di terreni del Nord Italia ed in particolare in terreni agricoli di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna;

i giornali riportano che risultano indagate quindici persone nell'inchiesta della procura di Brescia che ha coordinato il lavoro dei Carabinieri Forestali di Brescia, iniziato nei mesi scorsi dopo una serie di accertamenti da parte dell'Arpa; i reati contestati sono traffico di rifiuti, discarica abusiva, traffico di influenze illecite e molestie olfattive; sono finiti sotto sequestro anche tre impianti di lavorazione dei fanghi a Calvisano, Calcinato e Quinzano d'Oglio, tutti siti riconducibili alla Wta azienda bresciana che si occupa (così si legge nel loro sito internet) anche del trattamento finalizzato al recupero di biomassa di scarto, della riduzione volumetrica dei rifiuti fangosi;

la provincia, negli anni, ha più volte contestato l'irregolarità delle lavorazioni, imponendo migliorie agli impianti e Arpa ha dimostrato il carico inquinante di quei fanghi, con il superamento dei limiti soglia per zinco, stagno, idrocarburi, toluene, fenolo, cianuri, cloruri, nichel-rame, solfati, arsenico, selenio;

sembra che agli agricoltori, spesso ignari del potere inquinante di quelle sostanze che a detta di Arpa e del consulente della procura erano veri e propri rifiuti, gli addetti della Wte raccontavano che si trattasse di scarti della produzione agroalimentare;

i cittadini e gli amministratori dei comuni interessati restano stupefatti e preoccupati da condotte simili di ditte autorizzate che spargono rifiuti in terreni agricoli e soprattutto nella golena dei fiumi –:

se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, al fine di predisporre ulteriori accertamenti e verifiche attraverso il Comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente e l'Ispra, sulle aree sensibili che risaltano impattate dagli spargimenti dei rifiuti di cui in premessa, e soprattutto sui materiali che ancora giacciono nell'area golenale del torrente Cervo nel comune di Balocco, a protezione della popolazione esposta all'inquinamento e a tutela del corpo idrico.

(4-09435)

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