In tilt il sistema dei finanziamenti erogati dalla Farnesina tramite Simest per sostenere l'internazionalizzazione del Sistema Italia. Made in Italy fermo al palo.
Oggi, dopo il rifinanziamento del fondo della Legge 394/81, deciso con l’adozione del decreto “Sostegni-bis”, come ampiamente anticipato dalla stessa SIMEST S.p.A. sul proprio portale (vedi https://www.simest.it/finanziamenti-agevolati ), sarebbe dovuto partire il termine di ricezione delle domande di finanziamento agevolato per l’internazionalizzazione delle imprese relative al Fondo 394/81 che la stessa SIMEST gestisce in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Ma, da quanto ha potuto verificare AGRICOLAE, appare impossibile dare seguito alla presentazione delle domande di interesse a seguito di una grave anomalia tecnica del portale SIMEST che consente la sola ed unica modalità di presentazione delle domande relative alle importanti misure di sostegno dell’internazionalizzazione, indispensabili per recuperare e consolidare le quote dell’export del “Made in Italy” nel mondo dopo lo tsunami dell’emergenza COVID-19.
Un’anomalia del sistema che mette in evidenza l'impossibilità, a differenza di quanto era stato previsto per il 2020, di procedere alla “prenotazione” con sistema della “coda a scorrimento” per la presentazione delle domane di interesse, a partire dalle prime ore dell’alba. A causa di non precisate “problematiche tecniche” (al momento non ancora risolte) con conseguente esclusione dalla procedura operativa al termine dei 60’ e ri-accodamento della domanda di accesso. Il tutto, aggravato dal fatto che i termini di scorrimento della “coda” sono mediamente di 150 numeri/ora e quindi la conseguenza di una “storia infinita” senza possibilità di soluzione.
Inoltre, la gravità della situazione è rappresentata dal fatto che al momento permangono oltre 9.000 domande di accesso (l’attuale coda) senza che nel frattempo la stessa SIMEST abbia fornito certezze agli operatori sulle tempistiche operative e sulla possibilità di completare l’iter nei 60’ che rimarranno, in ogni caso, a disposizione a partire dalle tempistiche di accesso al sistema operativo (massimo 10 minuti dall’autorizzazione all’accesso) che potranno essere autorizzate nel cuore della notte con tutte le difficoltà di completare l’iter con la firma digitale richiesta per la formalizzazione delle domande.
Gli operatori, fermi ai nastri di partenza, restano in attesa del via libera quando Simest riuscirà a intervenire per per porre soluzione al problema e metterli nelle condizioni di poter formalizzare le proprie domande di accesso agli importanti strumenti finanziari messi in campo dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L'articolo Internazionalizzazione, in tilt sistema Simest con cui Farnesina sostiene Made in Italy. Operatori fermi al palo senza risorse proviene da Agricolae.