Educazione alimentare, Patuanelli a Mattarella: speriamo possa diventare appuntamento fisso e sempre più partecipato

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, ' ̀ ", così il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli sui social in occasione dell'iniziativa promossa da Coldiretti a Castelporziana.

"Signor Presidente, un ringraziamento sincero per l’invito ad intervenire a questo evento così significativo e così importante ed un saluto a tutti i partecipanti.

Siamo giunti al termine di un anno scolastico molto complicato, in cui abbiamo dovuto convivere, ancora, con le difficoltà della pandemia, difficoltà che oramai ben conosciamo.

I nostri studenti, il corpo docente e tutto il personale scolastico hanno dimostrato una volta di più grande senso di responsabilità, rendendo possibile la sostanziale continuità delle lezioni, alternando la didattica in presenza con quella a distanza.

La scuola, nonostante le difficoltà, non è venuta meno alla propria missione pedagogica e formativa.

L’educazione alimentare deve essere parte integrante di questa missione.
La scuola può, dunque, svolgere un ruolo fondamentale nell’accrescere la consapevolezza degli studenti rispetto alle scelte alimentari, contribuendo altresì in maniera positiva al processo di transizione ecologica che l’Unione europea pone tra le proprie priorità di azione.

Gli obiettivi di sostenibilità fissati dal Green Deal, lanciato lo scorso anno dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, coinvolgono da vicino non solo le imprese ma ciascun cittadino.

Al settore agricolo e alimentare, in particolare, è dedicata la Strategia “Dal produttore al consumatore”, che impone ulteriori passi in avanti sul cammino della sostenibilità, ad esempio in termini di riduzione nell’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti chimici, di aumento delle superfici biologiche, di riduzione degli sprechi di risorse naturali.

Tuttavia, gli sforzi prodotti dalle diverse Amministrazioni per il raggiungimento di tali obiettivi potranno essere davvero efficaci solo con il contributo partecipe e fattivo delle giovani generazioni.

Scelte consapevoli possono maturare solo attraverso un percorso di crescita, che nella scuola può e deve trovare un sapiente indirizzo.
Sappiamo bene che già in molte scuole, anche grazie all’impegno delle amministrazioni regionali e locali, si porta avanti una preziosa opera di educazione alimentare.

Al Ministero che ho l’onere e l’onore di guidare sono attribuite competenze specifiche in materia di politiche alimentari, che cerchiamo di perseguire anche mediante la promozione di modelli di consumo sempre più sostenibili e, chiaramente, lottando contro lo spreco alimentare.

Ogni anno, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali finanzia progetti volti a sostenere le mense scolastiche biologiche in grado di offrire menù con percentuali elevate di prodotti biologici.

I contributi hanno una duplice valenza: ridurre i costi dei pasti a carico delle famiglie e finanziare progetti di comunicazione ed educazione alimentare.

Inoltre, grazie ai fondi europei, il Ministero realizza annualmente due programmi molto importanti di educazione alimentare: 'Frutta nelle Scuole' e 'Latte nelle Scuole'.

Frutta, latte, yogurt e formaggi sono distribuiti gratuitamente nelle scuole e gli studenti sono guidati alla scoperta dei prodotti e all’importanza di una dieta equilibrata e varia.

Sono i principi della dieta mediterranea che, ricordo, poco più di 10 anni fa è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

La Dieta mediterranea è riconosciuta come modello di alimentazione sostenibile in grado di assicurare la sicurezza alimentare, promuovere stili di vita sani, evitare perdite e sprechi alimentari, contribuire alla riduzione degli impatti ambientali e al miglioramento del benessere delle generazioni attuali e future.

Un modello che può incidere in maniera determinante per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Come Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali sono costantemente impegnato a promuovere questi valori anche in ambito europeo, chiedendo che siano fornite ai consumatori informazioni chiare, corrette ed esaustive sulle etichette degli alimenti.

L’educazione alimentare nelle scuole assume dunque un ruolo centrale per fornire alle donne e agli uomini di domani tutti gli strumenti di conoscenza per operare scelte consapevoli e per contribuire a un sviluppo sostenibile del nostro Pianeta.

Concludo manifestando nuovamente la mia gratitudine a Lei, Signor Presidente, per aver voluto inaugurare questa festa che speriamo possa diventare un appuntamento fisso – e sempre più partecipato – nei prossimi anni".

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