Trasparenza e imparzialità sono requisiti irrinunciabili in materia di sicurezza alimentare – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. L'allarme lanciato dal Pesticide Action Network (Pan Europe) per denunciare l’autorizzazione di fitofarmaci potenzialmente dannosi per la salute, richiede pertanto un confronto aperto e una risposta articolata da parte delle istituzioni chiamate in causa. Ci auguriamo quindi che l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, mostri la volontà di fornire le motivazioni delle sue decisioni in forma pubblica in un dibattito senza preclusioni ideologiche.
Secondo Pan Europe, l’Efsa avrebbe dato il via libera a dodici pesticidi sospettati di essere genotossici - continua Tiso. Più in generale, sono messe in discussione la neutralità e le procedure seguite dall’agenzia europea. Senza entrare nel merito scientifico della disputa, è opportuno ribadire che qualsiasi sospetto di conflitto di interessi su istituzioni come l’Efsa - che svolgono un ruolo cruciale per la filiera agroalimentare - è destinato a indebolire la loro azione e la fiducia dei cittadini.
Per riconquistare il favore dei più scettici, le agenzie di controllo europee devono garantire la massima imparzialità e farsi carico esclusivo della tutela dei consumatori. Le loro regole di funzionamento e le procedure per la selezione di dirigenti e scienziati non sono scritte una volta per tutte, ma – se necessario - possono essere cambiate e migliorate. Soltanto un’Europa capace di riformarsi potrà rispondere alle sfide di questa delicata fase storica.
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