“Se l'oste ar vino ci ha messo l'acqua E noi je dimo e noi je famo C'hai messo l'acqua Nun te pagamo ma però”. Il Premier Mario Draghi - da quanto apprende AGRICOLAE - avrebbe intonato la tradizionale canzone popolare romanesca “La società dei magnaccioni” (di Gabriella Ferri) a Porto, quando è scoppiato il caso del vino annacquato nel corso del Summit Ue che aveva in agenda il Green Pass, le vaccinazioni e le questioni sociali europee.
Draghi avrebbe anche tradotto la canzone in Inglese, per farne comprendere il senso ai colleghi di tavolo.
Quello del vino annacquato ha sollevato un vero e proprio polverone. In realtà tutto parte dal vino dealcolato, proposto dalla Commissione Ue già nel 2018. Questa proposta però - che aprirebbe a mercati dei Paesi Arabi - ha causato come contropartita la possibilità di aggiungere acqua nel vino per "aggiustare il tiro". Se ne è discusso in Ue lo scorso 26 aprile e oggi al tavolo di filiera al Mipaaf con le organizzazioni di categoria per affrontare - tra le altre cose - proprio la questione del vino annacquato e della distillazione.
Si resta in attesa ora del prossimo Consiglio Ue dell'Agricoltura, previsto a fine maggio.
L'articolo Vino annacquato, Draghi intona al Summit di Porto la Società dei magnaccioni. (Anche in inglese) proviene da Agricolae.
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