"Siamo alla vigilia del cosiddetto Jumbo trilogo per trovare l'accordo".
Così Paolo De Castro nel corso del webinar Confagricoltura sul futuro della Pac.
"I testi su cui abbiamo lavorato e che speriamo di portare a conclusione la settimana prossima partono dalla proposta di riforma dall'allora commissario Ue Phil Hogan e che oggi appare molto diversa. Era concepita con un concetto di rinazionalizzazione. Erano gli stati membri che dovevano scrivere le performance e la commissione Ue aveva il compito di coordinare e controllare. E pochissimo c'era degli obiettivi ambientali. Tutto veniva rimandato agli stati membri", prosegue.
"Credo che stiamo arrivando alla fine a un impianto che mantenga l'agricoltura al centro. Il che vuol dire che le grandi innovazioni si fanno CON gli agricoltori e non CONTRO gli agricoltori", ribadisce ancora.
"Non vogliamo che ci siano distorsioni di concorrenza dovute a importazioni da paesi che non hanno gli stessi standard, il tema della reciprocità diventa più importante in funzione degli obiettivi ambiziosi di questa Pac. Ma gli eco schemi devono essere costruiti con regole uguali per tutti con una flessibilità e una modulazione che può adattarsi di Paese in Paese".
"Se vogliamo aumentare gli standard occorre mettere gli agricoltori nelle condizioni di poterlo fare. Ecco perché l'innovazione è importante".
Poi l'identità della Pac: "La Pac deve restare un sostegno economico per gli agricoltori. Dobbiamo raccogliere la sfida a condizione che ci sia equilibrio tra condizione ambientale, sociale ed economica".
"Non dobbiamo dimenticare che il primo settore manifatturiero in termini di produzione, export, occupazione e fatturato in Europa è l'agroalimentare".
L'articolo Pac, De Castro: innovazioni verso il Green si fanno CON agricoltori, non CONTRO. No a distorsioni di concorrenza. Settore primo su tutto in Ue proviene da Agricolae.