“Come Filiera Italia stiamo denunciando da tempo il pericolo che multinazionali possano utilizzare strumenti come il Farm to Fork o posizioni ideologiche contro i prodotti di eccellenza della nostra zootecnia, o ancora sistemi di etichettatura come il Nutriscore per favorire la transizione da un sistema alimentare basato sulla terra, sui territori, sui contadini e su esperienza centenaria di trasformazione verso un sistema delle industrie dei cibi chimici e sintetici che marginano enormemente, favoriti da claim finto salutistici. Esiste un solo motivo per cui qualcuno dovrebbe sostituire del latte con una bevanda a base di vegetali ultratrasformati? La Commissione, il Parlamento Ue e tutti i Paesi aprano gli occhi e appoggino la battaglia italiana di lotta contro il cibo-Frankestein di laboratorio ammantato di salubrità” Lo ha dichiarato Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, in risposta all’invito del Vice presidente Nestlé, Bart Vandewaetere, che dal suo profilo LinkedIn invita a brindare con una bevanda di sintesi ottenuta da piselli ultratrasformati e presentata come “Nutriscore A”.
E ha concluso Scordamaglia “Davvero qualcuno vorrebbe concentrare nelle mani di poche multinazionali la food security diventata soprattutto dopo la pandemia strumento strategico globale? Sulla salubrità del cibo e contro approcci strumentali il Governo italiano continui a fare battaglia”.
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