E’ necessario aumentare i fondi alle calamità dopo che l’andamento climatico anomalo di quest’anno ha praticamente dimezzato i raccolti nazionali con cali di produzione che vanno dal 30% per le ciliegie al 40% per le pesche e nettarine fino 50% per le albicocche, rispetto ad una annata normale. E’ quanto ha affermato la Coldiretti nell’apprezzare peraltro lo sforzo del Governo che ha introdotto molti degli interventi richiesti dalla principale Organizzazione agricola, in occasione dell’audizione del decreto Sostegni bis alla commissione Bilancio della Camera. L’esonero dei contributi Inps per il settore vitivinicolo e l’agriturismo, comprese le aziende produttrici di vino e di birra, l’incremento delle percentuali di compensazione IVA per il settore zootecnico, il sostegno all’occupazione per il settore degli agriturismi e le risorse finanziarie destinate al settore dello zucchero sono interventi che la Coldiretti ha sostenuto ed ottenuto. Positive anche le modifiche introdotte per l’imprenditoria femminile, fortemente volute da Donne Impresa della Coldiretti. Ora nel passaggio parlamentare è importante che vengano adeguatamente integrati i 105 milioni di euro stanziati per il Fondo di solidarietà per compensare le imprese colpite dalle avversità atmosferiche ma occorre anche proteggere gli imprenditori che rischiano di perdere lo status di imprenditore agricolo a causa della perdita di prodotto per le calamità naturali. Si auspica anche – conclude la Coldiretti - che il Parlamento rafforzi gli interventi in favore dei piccoli birrifici indipendenti innalzando a 50.000 ettolitri il limite cui riferire la riduzione dell’accisa dovuta sulla produzione di birra artigianale.
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